TEATRIA srl
presenta
NATALINO BALASSO
in
DIZIONARIO BALASSO
Al centro del palco, prima ancora di vedere l’attore, il pubblico vedrà un grande libro pieno di parole, scritte a mano.
E’ un dizionario. Un dizionario nuovissimo. Devo dire che mi ha sempre fatto ridere la parola "nuovissimo”: per dire che una cosa è nuova, basta dire che è nuova, ma cosa vorrà dire “nuovissimo”? Forse è nuovissima una cosa che ancora non è stata fatta? Insomma, con questo nuovo monologo ripartiamo dalle parole o, come si diceva un tempo, facciamo a capirci. Forse non ce ne accorgiamo, ma l’uso che facciamo delle parole racconta di noi molto di più che l’uso che facciamo delle cose.
In questo nuovissimo spettacolo Balasso darà, delle parole più comuni, un’interpretazione insolita e personale e forse persino più vicina al vero. Che lingua parliamo? Persino chi dovrebbe parlare bene, come la televisione o il giornalismo, usa quella lingua che Calvino definisce “l’anti-italiano”, quella lingua che, invece di dire “fare” dice “effettuare”. Ma più che le parole ci stupiranno i significati, i tanti significati che ognuno di noi dà alla stessa parola. Le nostre parole sono fatte della nostra vita; se io dico la parola “cane” a 10 persone, quelle persone penseranno a 10 cani diversi. Se io dico “Dio”, ognuno penserà al proprio panteon. Se dico “amore”, il ventaglio dei sentimenti passerà dalla gioia più sfrenata al dolore più cupo.
Scopriamo così che le parole ci cambiano più di quanto noi cambiamo le parole.