Simone Cristicchi

Magazzino 18

Uno spettacolo memorabile: nel 2013 al Politeama Rossetti di Trieste debuttava “Magazzino 18” con Simone Cristicchi diretto da Antonio Calenda. Affrontava in una forma teatrale nuova, definita “musical civile”, il racconto del destino di quasi 300 mila persone che - dopo il trattato di pace del 1947 con cui l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera - scelsero, davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni, di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia.

Simone Cristicchi visitò al Porto Vecchio di Trieste il Magazzino 18, e restò colpito da questo toccante “luogo della memoria” che raccoglie tante piccole, umili testimonianze della quotidianità: sono le cose che le famiglie di esuli portarono via dalle loro case, con l’intento di riappropriasene dopo lunghi periodi di incertezza, sospetto, di povertà nei campi profughi o di viaggi lontani… Una delle più dolorose pagine della storia del Novecento, parlò così attraverso la musica, la recitazione di Cristicchi e attraverso la dimensione poetica che Calenda impresse allo spettacolo. E le polemiche e tensioni che precedettero il debutto, si sciolsero ogni sera in commozione, applausi e sold out.

Organico

  • Voce: Simone Cristicchi
  • Regia: Antonio Calenda